Convegno "La Via dell'Arbitrato - Professioni a confronto" - 18 giugno 2025
Notai, dottori commercialisti ed avvocati (professioni libere, prim’ancora che libere professioni) non possono rimanere indifferenti di fronte al progressivo ed inarrestabile deterioramento dell’amministrazione della giustizia civile nel nostro Paese, al suo irresponsabile abbandono da parte dello Stato: da oltre trent’anni i professionisti hanno assistito ad una mortificante politica di geografia giudiziaria tesa a sopprimere la giustizia di prossimità, a decine e decine di riforme della procedura civile finalizzate unicamente a cercare di abbassare i numeri del contenzioso (introducendo inammissibilità, decadenze ed ostacoli al suo accesso - ma quando ride la procedura piangono il diritto e la giustizia -, ad un aumento dei costi del contributo unificato e della mediazione).
Recenti riforme hanno evidenziato la rinuncia della Magistratura togata a favore di quella onoraria che oggi presenta comunque in molti distretti uno scoperto di organico superiore all’80% e rinvii a fine della vissuta decade (a Torino, tribunale noto per la sua celerità, si sono registrati rinvii al 2030).
A nulla sono valse le grida di protesta, dettate non certo da finalità di bottega ma dall’esigenza di tutela dei diritti dei cittadini, dalla speranza di uno Stato di diritto effettivo e di una giustizia giusta.
Una tal critica situazione non era e non è oltre tollerabile.
Notai, dottori commercialisti e avvocati intendono valorizzare la diffusione della cultura arbitrale quale momento di valida alternativa ad uno Stato in esponenziale ritirata; una cultura fondata sulla valorizzazione dell’imparzialità e della competenza, prerequisiti indispensabili ed irrinunciabili, troppo spesso trascurati in un passato in cui le stesse professioni non hanno avuto e non hanno trasmesso la consapevolezza di quanto gli arbitrati possano costituire una alternativa alla giurisdizione ordinaria, ancor più oggi così in difficoltà. Troppo spesso in passato è prevalsa la considerazione della procedura arbitrale come di una strada riservata alle controversie di alto valore, a quelle che esigevano sicura riservatezza o coinvolgenti profili transazionali; o, peggio, come una “strada di scorciatoia” governata più da rapporti personali e di amicizia che da una serena, competente, imparziale applicazione delle regole del diritto per opera di seri liberi professionisti.
I Consigli nazionali dei Notai, dei Dottori Commercialisti e degli Avvocati con il presente Convegno intendono promuovere l’avvio di un vasto programma di valorizzazione del ricorso all’arbitrato come giustizia alternativa di sicura valenza: riaffermando così il loro impegno unitario sia a tutela dei diritti del cittadino, sia quello a difesa della loro professione perché una situazione di giustizia abbandonata e negletta, come nel quadro di Lorenzetti, seppure per altrui colpe, non può non tracimare e riverberarsi negativamente sul loro ruolo sociale.
PROGRAMMA
– Saluti Istituzionali: Presidenti degli Ordini nazionali dei Dottori Commercialisti ed Esperi Contabili, dei Notai e degli Avvocati. Coordinatore della Commissione CNF Diritto Europeo e Internazionale.
– Inizio lavori
1. Lo Stato arretra, l’arbitrato avanza – Le procedure arbitrali come risposta alla domanda di giustizia di cittadini ed imprese in uno Stato che ha rinunciato a garantire l'efficienza del settore civile. Ne discutono: Avv. Donato Di Campli, Notaio Dott. Giulio Biino, Dott. Riccardo Izzo.
2. Perché fidarsi dell’arbitrato? Etica e deontologia dell’arbitro. Il delicato ruolo dell’arbitro di nomina di parte Ne discutono: Prof. Avv. Sergio Maria Carbone, Dott. Vittorio Carlomagno, Notaio Dott. Andrea Grasso
3. Uniti si vince – verso modelli comuni di clausola arbitrale. Uno o trino: la scelta tra arbitro unico e collegio arbitrale Ne discutono: Avv. Patrizia Chiampan, Dott. Fabio Serini (con riferimenti al Codice della Crisi di Impresa), Notaio Dott. Vito Pace
4. La giustizia sta (anche) nelle piccole cose – Le camere arbitrali di prossimità come alternativa alla giurisdizione del Giudice di Pace e alla riforma della geografia giudiziaria Intervengono: Avv. Enrico Angelini, Dott. Giorgio Galano, Notaio Dott. Francesco Gerbo
17:20 Conclusioni: avv. Mario Napoli
La partecipazione al convegno potrà avvenire anche tramite collegamento da remoto, accedendo al seguente link e seguendo le istruzioni per accedere alla piattaforma.
https://www.formazioneavvocatura.it/Authentication/ExternalSubscription.aspx?cid=158:
L'evento è accreditato da parte del CNF per n. 3 crediti formativi
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